La nascita di Venere di Sandro Botticelli, 1485
Per la cena di venerdì prossimo, care amiche del Teroldego, ho ritenuto utile e corretto avvisarvi affinché potiate portarvi avanti con i lavori, cercarvi il vostro personale Adone ed organizzarvi per bene, visto che si tratterà di una
cena afrodisiaca
bell’e buona.
Perciò, per evitare che il languorino pre-prandiale si trasformi in un’insaziabile fame post-cena, vi consiglio di prendere accordi preliminari affinché tutti i sensi ne escano soddisfatti.
Ho intenzione di rapirvi, amiche dall’animo vagabondo, in un viaggio culinario, un viaggio che tramite sapori ed odori ci porterà attraverso l’Italia per raggiungere l’India passando per il Medioriente, culla delle spezie e dei profumi che vi delizieranno in questa serata in cui i nostri sensi toccheranno apici goderecci.
Per raggiungere tali scopi attingerò alle cosiddette “erbe proibite”, erbe che in tempi non molto remoti venivano vendute sottobanco perché dall’effetto “afrodisiaco” e perciò considerate pericolose per la morale:
Basilico( Ocymum basilicum)– la foglia della passione, pianta sacra in India, per gli Egizi e per i Galli. Boccaccio ne parla nel “Decamerone” dove fa seppellire ad Elisabetta da Messina, eroina della storia, la testa del suo amante in un vaso di basilico annaffiandolo con le sue lacrime. L’azione sedativa, antimicrobica ed antinfiammatoria la rendono utile nelle lunghe notti d’amore.
Cannella (Cynnamomum zeylanicum) dolce ed avvolgente, già gli egizi la usavano per le imbalsamazioni perchè rende durevole la carne, il che è tutto dire…
Cardamomo (Elettaria cardamomum), spezia di origine asiatica che nei riti tantrici simboleggia lo yoni, i genitali femminili.
Chiodi di garofano (Caryophyllus aromaticus) aromatico e piccante, per stordire di piacere le papille
Curcuma (Curcuma lunga) spezia indiana dal sapore amaro e colore giallo, va usata con parsimonia per non annullare gli altri sapori. Effetto stimolante e perciò adatto al tenore del menù.
Lavanda (Lavendula vera), il cui sapore amaro e piccante può rovinare un piatto, ma messo sotto il cuscino del letto in cui si farà l’amore fa miracoli.
Melissa (Melissa officinalis) non è ne menta ne limone, rinvigorente
Menta (Mentha viridis) già citata da Shakespeare come stimolante per gli uomini di mezza età, profuma l’alito il che in determinate situazioni può essere utile.
Noce moscata (Miristica fragrans) nel medioevo veniva chiamata “stupefacente dei poveri” perché se ingerita in dosi elevate altera la coscienza.
Origano (Origanum vulgare) indispensabile nella cucina mediterranea, un manciata nell’acqua calda della vasca trasformerà il bagno in un’esperienza erotica (meglio se in due nella vasca, perciò!)
Pepe (Piper nigrum) procura allegria ai vedovi e mitiga l’impotenza dei timidi, anche questo da mettere sul cuscino del letto…
Prezzemolo (Petroselinum hortense) aggiunto alla pozione magica permetteva alle streghe di volare, chissà a noi befane che effetto farà!
Zafferano (Crocus sativus) dal colore giallo intenso e dall’effetto stimolante, ma attenzione, metterne in grande quantità non aumenta lo stimolo, anzi: l’uso di 20 g. al dì di zafferano può anche risultare mortale!
Zenzero (Zingiber officinalis) piccante, induce alla lussuria sfrenata.
Per ovvie cause ho tralasciato alcuni ingredienti quali la
Senape (Brassica nigra) che – secondo antiche credenze – per avere effetti utili alla potenza dev’essere strofinata sul membro maschilee perciò se in teoria è afrodisiaca in pratica non credo.
Salvia (Salvia officinalis) perché aumenta la fertilità e credo che in tal senso abbiamo già tutte dato…
Tali ingredienti saranno utilizzati da mano attenta e sapiente per trasformare ogni piatto in una bomba ad alto potenziale afrodisiaco nonché prelibatezza culinaria.
Per i gastronomi che so amare bazzicare da queste parti, il menu al completo – per non rovvinare sorprese ed attese – verrà pubblicato a cena avvenuta…magari con alcuni piccanti commenti delle commensali.